Cronaca

E’ morto James Senese, aveva 80 anni

Fondatore dei Napoli Centrale e colonna storica di Pino Daniele, ha segnato oltre mezzo secolo di musica napoletana e internazionale

Si è spento a 80 anni James Senese, uno dei più grandi sassofonisti italiani e padre del Neapolitan Power. Ricoverato da settimane in terapia intensiva al Cardarelli a causa di una grave polmonite, le sue condizioni si erano aggravate nella notte tra il 24 e il 25 settembre. A renderlo più fragile anche i problemi di salute pregressi, che lo costringevano da anni a sottoporsi a dialisi.

Con lui se ne va un pezzo fondamentale della musica partenopea: dagli Showmen ai Napoli Centrale, fino alle collaborazioni con Pino Daniele, Senese ha rappresentato una voce unica, capace di fondere jazz, rock, soul e funky con le radici popolari di Napoli.

Nato nel 1945 da madre napoletana e padre afroamericano, soldato della 92nd Infantry Division, Senese ha fatto della sua identità meticcia la forza di un linguaggio musicale inconfondibile. Nel 1990, all’Apollo Theater di New York, fu ribattezzato “Brother in soul”, riconoscimento riservato ai giganti della scena internazionale.

Il suo sax ha attraversato cinque decenni di storia, tra collaborazioni con Gil Evans, Bob Marley, Ornette Coleman, Art Ensemble of Chicago, Lester Bowie, Enzo Avitabile e, soprattutto, con Pino Daniele e Tullio De Piscopo. La sua assenza al concerto tributo in piazza del Plebiscito aveva già lasciato intuire la gravità della situazione.

Il mondo della musica lo ricorda come un artista autentico, rivoluzionario e profondamente legato alla sua città. Tre anni fa aveva perso la moglie Rina, compagna di una vita. Oggi Napoli e l’Italia intera piangono uno dei loro figli più grandi.

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Francesco Monaco